Siouxsie and The Banshees: “The Scream”, il primo vero disco post-punk precursore delle sonorità dei Joy Division
When The Scream came out, I remember it was much slower than everybody thought. It was like the forerunner of the Joy Division sound. It was just big-sounding. (Robert Smith a proposito di The Scream)
di Skatèna
Il 13 novembre 1978, dopo una promozione durata due anni in seguito al loro debutto avvenuto al 100 Club Punk Festival, i Siouxsie and The Banshees finalmente pubblicavano il loro primo album The Scream, prodotto da Steve Lillywhite, che avrebbe collaborato in seguito anche a Boy degli U2.
La line up della band nelle loro performance agli inizi era la seguente: Siouxsie Sioux alla voce, Steven Severin al basso, Marco Pirroni (e più tardi Adam and the Ants) alla chitarra, e Sid Vicious alla batteria.
Quando però fu registrato l’album The Scream, Pirroni e Vicious vennero rimpiazzati, rispettivamente, dal chitarrista John McKay e dal batterista Kenny Morris.
The Scream presenta sonorità primordiali ed oscure accentuate da percussioni tribali e da una chitarra in “jagged style”. Ciò è evidenziato in tracce come Metal Postcard e Overground, assieme ad altri brani degni di nota come Jigsaw Feeling, una cover della beatlesiana Helter Skelter, e lo strattone lancinate di Suburban Relapse.
The Scream cambiò le coordinate musicali degli anni seguenti, e qualcuno potrebbe sostenere che si tratti del vero primo disco post-punk, sebbene la rivista Real Life fosse uscita 5 mesi più tardi. In effetti, i Banshees avrebbero reclutato più tardi John McGeoch – che si è esibito nel disco d’esordio della rivista solo 2 anni dopo, con nessun altro se non Robert Smith dei Cure, che ha riempito la slot nel frattempo.
[Fonte: Post-Punk.com]
Pubblicato il: 13/11/2020 da Skatèna