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Nirvana: 29 anni di “In Utero”

Nirvana: 29 anni di “In Utero”

I hate myself and I want to die 

 

di Skatèna

A settembre del 1993 i Nirvana pubblicavano per la Geffen il loro terzo album in studio In Utero.

Dall’album vennero estratti tre singoli:

  1. Heart-Shaped Box
    Pubblicato: 30 agosto 1993

2. All Apologies/Rape Me
Pubblicato: 6 dicembre 1993

3. Pennyroyal Tea
Pubblicato: 14 aprile 1994

  • In Utero arriva nei negozi l’unotrenovenovetre, cercando di non scontentare nessuno. Kurt ha affidato a Steve Albini il compito di registrare quella solita sfilza di canzoni avvolte dal rumore che la band mette in scena dentro i Pachyderm Studio appena sgombrati da PJ Harvey e dalla sua band per le registrazioni di Rid of Me. È il suono di quel disco, oltre a quello di Surfer Rosa dei Pixies, come sempre, a tormentarlo. Ed è per questo che ha deciso di chiamare Albini. Vuole allontanarsi dal cliché di Nevermind ma non ci riuscirà fino in fondo, nonostante gli sforzi del produttore. La Geffen giudica il disco inascoltabile. Che nel loro gergo vuol dire invendibile. E obbliga la band a smussare qualche spigolo con l’aiuto di Scott Litt. Vogliono un disco che venda. Possono tollerare che Kurt parli del suo dolore, purchè gli metta addosso un abito da vetrina. Kurt è un fantoccio. Che sa scrivere canzoni bellissime. (Reverendo Lys)
  • Non fu un album facile, “In Utero”. Animo inquieto e punk, Cobain intendeva allontanarsi dagli stilemi più accattivanti che lo avevano incoronato rockstar più importante del pianeta. L’abrasiva produzione di Steve Albini, cardine del noise USA e produttore di band venerate da Cobain come Pixies e Jesus Lizard, non fu casuale. Gli scazzi con la Geffen ( che impose il rimixaggio di un paio di brani), il tormentato rapporto con la moglie Courtney Love, l’endemica tristezza che si portava dentro, la faccia oscura e il prezzo del successo: tutto questo confluì in un album schietto e malato, caratterizzato dalle migliori liriche mai scritte dal ragazzo di Aberdeen, contenenti spesso foschi presagi di quella fucilata che ne avrebbe presto terminato l’infelice esistenza (“You can’t fire me because I quit”, “Look on the bright side is suicide”. (Storia della Musica)
Pubblicato il: 21/09/2022 da Skatèna