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Dal Mississippi all’Avana a Valori in Corso del 23.2.24

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Si viaggia dalla culla del blues con Andrea De Luca fino alle affascinanti atmosfere di Cuba con Paolo Pesce Nanna.

Andrea De Luca, musicista e polistrumentista, ci ha raccontato la sua avventura appena conclusa all’International Blues Challenge dove ha rappresentato la Mojo Station Blues Society.

Scrive di lui Avantionline: “Romano, classe ‘81, è un vero e proprio talento. Dotato di una tecnica micidiale e di un feeling che rendono la sua musica, speciale. Nel suo modo di suonare fonde la tradizione, scarna e poetica del blues, con l’energia del rock: quella più sanguigna alla quale intere generazioni di musicisti devo il loro successo. Un linguaggio, il suo, aperto ma anche attento a non deragliare dai binari di un genere che non ammette mezze misure. Cresciuto sotto l’ala protettiva dei genitori – veri e propri cultori di musica – viene consacrato da gente del calibro di Curtis Salgado, Mark Peterson, Lisa Mann, tanto per fare qualche nome. Negli ultimi anni si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano e internazionale: interpretando “My Babe” di Willie Dixon ha recentemente ricevuto il premio Enrico De Angelis, organizzato dalla prestigiosa società di doppiaggio VixVocal, come miglior talento musicale”.

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Nato e cresciuto a Roma e da sempre specializzato nel Blues-Rock, ha iniziato a suonare la chitarra all’età di 6 anni.  “… Ricordo perfettamente il nostro primo concerto, non potemmo fare alcuna prova, ci incontrammo direttamente sul palco e tutto nacque lì. Avevamo davvero un grande feeling perché il nostro background è praticamente lo stesso. Credo fortemente che Andrea sia un grandissimo chitarrista, suonatore di Lap Steel guitar e devo dire che è un cantante Blues fenomenale.. “ (Dean Bowman – cantante jazz americano).

All’età di sedici anni ha iniziato a suonare in tantissime bands sia come turnista che come leader, facendo concerti di apertura per rinomati musicisti nazionali ed internazionali come Ennio Morricone e Johnny Winter.

“…Andrea De Luca è un vero portento del Blues moderno con un’anima così sofferta da farmi ricordare la città da dove provengo, St.Louis. Secondo il mio modesto parere aggiungerei senza dubbio il suo nome alla grande storia della musica nera…” (Mark Peterson – musicista e produttore americano).

Negli ultimi anni ha iniziato a collaborare con diversi marchi che hanno deciso di supportare la sua musica fornendogli strumenti, accessori ed accostando il loro nome al mio. Così inizia il lungo rapporto con Hobo Guitars che costruisce chitarre per lui dal 2014.

“… ho deciso di supportare Andrea De Luca costruendo per lui un intero arsenale di chitarre di lusso, due spettacolari Lap Steel e una chitarra acustica modello parlor. Così qualche mese dopo i miei strumenti sono stati egregiamente utilizzati durante il grande concerto di apertura per il famosissimo bluesman Johnny Winter tenuto da Andrea l’11 maggio del 2014…” (Samuele Calamassi liutaio proprietario di Hobo Guitars – Empoli)

Dall’età di 18 anni ha iniziato a scrivere le sue canzoni. Il suo primo album da solista “Blues Trio” è uscito nel 2016. Nel 2017 inizia il suo percorso musicale negli States dove è entrato a far parte di una grande community di musicisti blues nello stato dell’Oregon e della California. E’ stato subito inserito nelle programmazioni dei locali di musica dal vivo e nei palinsesti dei programmi radiofonici musicali. Inoltre è diventato endorser di Asher Guitars, nota casa produttrice di chitarre per artisti come Ben Harper, Mark Ford e Keb Mo’. Nel 2018 ha registrato un disco nella città di Portland a fianco di artisti grammy awards per il Blues come Ben Rice, Ed Newmann e Jimi Bott.

“…ho scoperto un musicista blues eccelso ed un gentiluomo veramente motivato a crearsi un futuro nel panorama blues internazionale. Andrea suona sia la chitarra tradizionale che la Lap Steel con un carisma ed una tecnica uniche. Il suo talento sta avendo molto succeso qui nella città di Sacramento in California dove sta collaborando con lo storico chitarrista Angel Reyes…” (Pat Walsh – speaker di Radio KFBC – Sacramento California).

Sempre nel 2018 è entrato a far parte del progetto etnico e sociale “Africa Sarda”. Non si tratta solamente di concerti e produzioni musicali ma anche di un vero e proprio asse creato con il ghetto di Bauleni in Zambia nato dall’idea della nota cantautrice sarda Carla Cocco di fondere la cultura zambiana con quella sarda. Con lei ha costruito una scuola di musica nel cuore del ghetto e sta facendo la stessa cosa in Sardegna nel comune di Tratalias.

Uscito il 1° dicembre 2023, il nuovo singolo di Andrea De Luca è un brano contro la guerra. I toni aggressivi ed energici, la chitarra Electro Hawaiian Lap Steel distorta, la voce sofferta e graffiante rappresentano la rabbia per le innocenti vittime di tutte le guerre. L’idea è arrivata dopo l’ascolto di un podcast che riportava la testimonianza di un medico in Israele che descriveva le condizioni di disagio assoluto che le popolazioni di quei paesi stanno vivendo, ancora una volta.

Il videoclip è stato realizzato tramite l’ausilio dell’intelligenza artificiale generativa. L’intenzione dell’autore è quella di trasmettere la disperazione per le perdite ma anche il desiderio di ricominciare, attraverso gli occhi dei bambini ritratti in scenari di guerra.

“L’uso dell’AI è stato una scelta rispettosa, atta a catturare l’essenza del messaggio senza sfruttare il dolore della vita reale. Perché utilizzare immagini della povera gente, ho pensato? La risposta sta nel cercare di creare un legame più profondo con l’esperienza umana”.

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Paolo Pesce Nanna è tornato ai nostri microfoni per presentare il suo nuovo libro Un italiano en La Habana – Un sogno resistente .

“Un italiano en La Habana” nasce dal desiderio dell’attore Paolo Pesce Nanna di condividere con il suo pubblico le emozioni vissute in quarantotto meravigliosi giorni a La Habana, dove era stato invitato a partecipare, in occasione della XXIV Settimana della Cultura Italiana a Cuba, a una commedia teatrale. Parlare soltanto di questa, presentata in diverse repliche e con grande “éxito” di pubblico e critica, presso il prestigioso “Teatro América”, sarebbe stato sicuramente riduttivo. Il libro è molto altro. È un diario di bordo dettagliato: dalla scoperta e il colpo di fulmine verso il balletto classico, fino ad allora rifiutato a priori, le prove faticosissime in una lingua sconosciuta, con fraintendimenti quotidiani che davano vita a siparietti indimenticabili, l’abbattimento da parte del regista della “quarta parete” a teatro, una cosa inizialmente scioccante, i Mondiali di Calcio vissuti in un Paese dove lo sport nazionale è il baseball, la riscoperta della vecchia passione giovanile per la salsa cubana, e poi i concerti, le gite in posti incantati, il cibo, il Covid, la “Santería” e l’amicizia con la A maiuscola.

“Cuba es Cuba” lo si sente nei vicoli dell’Habana Vieja. “Cuba es Cuba”, è proprio così. Quello qui raccontato è un insieme fantastico di incontri con persone eccezionali: poeti, maestri di musica, cantanti, ballerine, autori teatrali, giornalisti, fruttivendoli, panettieri, tassisti, musicisti di strada con vecchie e raffazzonate chitarre a cui mancavano alcune corde e venditori di soldi e sigari.

Ed è proprio grazie ad uno di questi incontri che nasce l’idea di questo lavoro, che potremmo definire il “Cuba libro” – rigorosamente “quarta parete free” – di uno degli attori più versatili e talentuosi del nostro panorama teatrale.

Ogni pagina di “Un italiano en La Habana” è un viaggio, una scoperta continua di luoghi, di cose e di persone, e la sua narrazione esilarante, commovente, tragica e irreale ti inchioda alla lettura, e proprio come tutti i precedenti libri di Paolo Pesce Nanna, quando stai leggendo l’ultima riga, pensi subito: ma il prossimo?

Intanto non perdetevi le prossime presentazioni del libro:

DOMENICA 25/02/2024 Gelateria Splash, via Eurialo 102, Roma, ore 18, zona Appio.
VENERDI’ 01/03/2024 Laboratorio Sociale Autogestito, viale della primavera 319/b Roma, ore 19, 100celle.
DOMENICA 03/03/2024 Associazione Culturale FabricAlbano, via San Filippo Neri 15c, Albano Laziale, ore 18, (Roma).
SABATO 09/03/2024 Biblioteca pubblica Bibliopop, via Goffredo Mameli, Santa Maria delle Mole, Marino, ore 18, (Roma)
DOMENICA 06/04/2024 al Museo civico di Albano Laziale (Roma) viale Risorgimento 3, (da confermare la sala) ore 17.30

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La scaletta
CCCP – Fedeli alla linea – Sexy Soviet
Kim Gordon – I’m A Man
Andrea De Luca – Goin’ to Tacoma
Intervista ad Andrea De Luca
Andrea De Luca – Got to cry for peace
Alex Ricci – Difendi con i denti
Johnny DalBasso – Micidiale II
Stella Burns, Mick Harvey – My Heart Is A Jungle
Bill Ryder-Jones – If Tomorrow Starts Without Me
Vampire Weekend – Capricorn
Les Amazones d’Afrique – Musow Dance (Women’s Dance)
Celia Cruz, Johnny Pacheco – Canto A La Habana
Intervista a Paolo Pesce Nanna
Manolito Simonet y su Trabuco – La Habana Me Llama
Pablo Milanès – Son de Cuba a Puerto Rico
Omara Portuondo – Habanera Ven
Mira Awad – Habibi
Rade Serbedzija – Povratnik Ratnika

VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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