Tawhid e Stefano Indino a VALORI IN CORSO con LUDOVICA VALORI del 03-02-2023
Nella puntata di venerdì 3 febbraio con Ludovica Valori Paolo Mazziotti, bassista dei Tawhīd, ha presentato il nuovo album “Horizons” (Aventino Music, 2022). A seguire il fisarmonicista e compositore Stefano Indino è stato nostro ospite in studio per parlare di Roma Porteña, il suo primo album solista, e ci ha regalato due brani dal vivo con la sua fisarmonica.
Dopo l’uscita di “Live at Strike” (opera prima registrata in occasione del primo live ufficiale della band presso lo Strike di Roma, e che nel 2019 rientra nei “100 greatest album – JazzIt Awards” della prestigiosa rivista JazzIt) tornano i Tawhīd, formazione capitanata da Esharef Alì Mhagag, con il loro primo lavoro in studio: “Horizons”.
Realizzato in collaborazione con Nicola Alesini al sax, “Horizons” nasce dallo spunto di Esharef e dal suo desiderio di creare sonorità melodiche e ritmiche che potessero esprimere il suoi stati d’animo e soprattutto gli permettessero di comunicare messaggi di pace attraverso la musica.
«Volevo realizzare un album che fosse un mezzo per trasmettere messaggi di carattere emozionale, e di far viaggiare il cuore dell’ascoltatore verso l’infinito. Un grazie particolare va ai miei compagni di viaggio, grandi musicisti ma soprattutto meravigliose persone con cui ho realizzato questo progetto discografico: al basso Paolo Mazziotti, alle chitarre Francesco Mascio, alla batteria Domenico Benvenuto. Voglio anche ringraziare Nicola Alesini al sax che ha accettato con entusiasmo di registrare alcune interessanti tracce come special guest».
L’album che ne deriva è il punto d’incontro tra le diverse esperienze che si riuniscono nell’improvvisazione totale, realizzando una fusione di stili eterogenea che abbraccia soprattutto la world music, il jazz e la fusion.
“Horizons” è stato registrato presso il Nightingale Studio di Lorenzo Vella a Palombara Sabina e prodotto da Aventino Music, etichetta indipendente fondata da Claudio Scozzafava, che ha da poco aperto un catalogo “Experimentis” dedicato alla musica sperimentale nelle sue molteplici accezioni. Paolo Mazziotti si è occupato dei missaggi dell’album, mentre il mastering è a cura di Dario Giuffrida.
Stefano Indino, musicista e compositore, ha all’attivo trent’anni di carriera e un vasto numero di concerti e apparizioni televisive in Italia e all’estero con artisti di fama internazionale. Precoce fisarmonicista, dedito allo studio dello strumento fin dalla tenera età, Indino è passato, negli anni, dal semplice intrattenimento alla composizione di musiche per il teatro e la televisione, fino alle collaborazioni illustri con Nicola Piovani, Massimo Ranieri e Fiorella Mannoia, solo per citarne alcune. Instancabile anche il lavoro dell’insegnamento, con la sua Masterclass di Fisarmonica basata su approfondimento e interattività.
Roma Porteña è il suo primo lavoro interamente originale: undici brani in un CD dal sapore cosmopolita, in cui la Roma trasteverina diventa idealmente Porteña, dal titolo di una delle tracce nella lista, dando vita a un dialogo immaginario con la gemella d’oltreoceano, Buenos Aires, attraverso le sonorità della fisarmonica che immediatamente richiamano milonghe e bandoneon. Di qui un percorso della memoria, tra ricordi cinematografici e suggestioni religiose, dal Forrò brasiliano alla Musette francese fino alla Taranta tutta italiana.
Il progetto raccoglie anche la generosa collaborazione di un prestigioso parterre di amici-colleghi. Da Isabella Alfano (voce) a Michele Ascolese, Giancarlo Capo e Paolo Batistini (chitarre), da Mimmo Catanzariti, Pierpaolo Ranieri e Andrea Nebbiai (basso) a Mario Caporilli (tromba e Flicorno), da Daniele Natrella (batteria) a Alessandro Golini (violino), Sergio Tanzilli (mandolino), da Luigi Maio, Natalio Mangalavite e Salvatore Mufale (pianoforte) a Umberto Vitiello e Massimo Carrano alle percussioni, Chaly Albert e Tommy Palmiero (voci narranti) fino al fantastico cameo di Nando Citarella voce del mercante su “T(arantella)For Tu” e al lavoro dell’ Orchestralunata, diretta da Maurizio Gregori, senza dimenticare il prezioso contributo per le registrazioni e il mix curate da Max Rosati.
L’uscita del CD sarà l’occasione per un ciclo di concerti durante i quali Indino eseguirà i brani originali. Una parte del ricavato delle vendite dell’album, acquistabile anche sul sito cdclick.it, sarà devoluto a favore della ricerca per il tumore al seno.
Dice Stefano Indino: Questo disco racconta le mie sensazioni e le molteplici esperienze musicali. Ci sono dentro aneddoti, ricordi, volti, profumi, racconti e tanta fantasia, a partire dal titolo “Roma Porteña” mio omaggio a due grandi città, tra loro unite anche se così lontane: la nostra bella capitale e l’immensa Buenos Aires.
Ogni singola traccia proietta un film, un racconto, un viaggio, una storia. Alla realizzazione del disco hanno partecipato amici musicisti con cui ho condiviso palcoscenici e tante note, ma soprattutto una bella fetta della mia vita: ringrazio infinitamente ognuno di loro per aver prestato la propria arte, regalandomi un’emozione in più.
La scaletta
Mudhoney – Almost Everything
Smashing Pumpkins – Beguiled
Punkreas – Le mani in alto
Tawhid – Aghsan Alzeitun
Intervista a Tawhid
Tawhid – New Meetings
Matt Elliott – January’s song
Intervista a Stefano indino
Stefano Indino (live) – The Moon Tonight
Stefano Indino – Roma Porteña
Stefano Indino (Live) – Ave Maria do Forrò
Stefano Indino – Meu Primo
Stefano – Milo De Milagros
Stefano Indino – T(arantella) for Tu
Xylouris White – Latin White
Nickel Creek – Strangers
Mostar Sevdah Reunion – Kada Moja Mladost Prodje
Spoon – I Can’t Give Everything Away
VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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