AltriMondi – Intervista a Saverio D’Andrea
Professore alle scuole medie di giorno, Saverio D’Andrea di notte si trasforma in cantautore attraverso la poesia, le filastrocche e la chitarra. Dopo diversi anni di impegno compositivo, l’uscita di qualche singolo e qualche esperienza importante come quella da autore al Festival della canzone italiana di New York, nel 2019 pubblica l’album Anatomia di una colluttazione con l’etichetta Isola Tobia Label. Come ci spiega lui stesso in questa intervista, la colluttazione a cui fa riferimento il titolo del disco non è fisica ma spirituale; si tratta dell’incontro-scontro che avviene ogni volta dentro di noi quando entriamo in relazione con un’altra persona, soprattutto in campo sentimentale, e che ci spinge a cambiare la nostra anima.
Copertina del disco “Anatomia di una collutazione” di Saverio D’Andrea
Le canzoni del disco si alternano tra ballate introspettive e filastrocche allegre, sempre all’insegna dell’ironia e dell’analisi di sé. Durante la puntata di AltriMondi del 28 febbraio 2021 ne abbiamo ascoltate qualcuna: Superpoteri, l’ultimo singolo, dove a dispetto del titolo Saverio ammette i propri limiti ma nello stesso tempo la ferma volontà di assistere la persona amata; Nomi Cose Città, una canzone apparentemente spensierata dove si narra di problemi sentimentali (e chiaramente ispirata ai giochi di scuola che vede fare ai propri alunni); Lacuoratore, una curiosa ballata in acustico dove i problemi di cuore vengono vissuti come problemi di lavoro; Le poesie sulla sedia, l’introspezione finale in cui l’artista riflette su tutto quello che ha provato.
ALTRIMONDI con Christian Dalenz
Ogni sabato dalle 18 alle 20
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