LIVING IN AMERICA – Episodio 5
Cosa sta succedendo negli Stati Uniti? E’ vero che agenti federali incappucciati girano per le strade, sequestrando e rinchiudendo donne e uomini, solo perchè immigrati? Perchè il presidente Trump sta inviando la Guardia Nazionale a presidiare le città? Charlie Kirk cosa diceva, veramente? E chi lo ha ucciso? Perchè per Trump il problema è “l’estrema sinistra violenta”? Ma negli Stati Uniti, c’è un’ “estrema sinistra”? E’ vero, come dice Steve Bannon, che “il nazionalismo cristiano non è mai stato così forte”? E che fine hanno fatto i Democratici? E’ vero che Trump punta al terzo mandato? Gli Usa stanno lentamente diventando un’autarchia? Ed è vero che odia e disprezza l’Europa, ed ha voluto punirla con i dazi?
Da questa parte dell’ Oceano Atlantico, forse mai come in questo momento, le idee sugli Stati Uniti sono confuse, le informazioni relativamente poche, le strumentalizzazioni invece tantissime. La Lega e Fratelli d’Italia fanno a gara a chi è più Trumpiano dell’altro, cercando di accreditarsi come sponda europea dell’ Alt Right e del Maga, perdendo di vista che – per Trump – l’Europa è più una scocciatura, se non un avversario, che altro. Ma, tutto sommato, di quel che avviene oggi in America (che poi gli Stati Uniti, dell’America, sono solo un pezzo, ma tant’è) non ne sappiamo tantissimo.
E allora? Allora ce lo facciamo raccontare e – se possibile – spiegare da chi negli States ci vive e lavora da vent’anni: Silvia Minguzzi, italiana expat negli Stati Uniti, exhibition coordinator e Graphic Designer presso la CSU Libraries (Biblioteca Universitaria di Colorado State University).
Il podcast è ideato, prodotto e realizzato da Alessio Ramaccioni.
In questo quarto episodio si parla della crisi in corso tra Stati Uniti e Venezuela, e di come se ne sta parlando negli USA. Poi aggiorniamo la questione ICE e politiche anti immigrazione (per usare un eufemismo) in atto, di come vengano sempre più declinate in maniera violenta ed ultra repressiva, ma anche di come si stia manifestando un’opposizione sociale, dal basso, a queste azioni. C’è una “sinistra” negli Stati Uniti, o quantomeno una opposizione al Trumpismo MAGA? Forse si, ma di certo non è dove la si cerca guardando dall’Europa.