La casa dell’esorcismo
Visti in prima visione, la rubrica curata dal nostro esperto cinefilo Marcello Gerardi, si occupa di La casa dell’esorcismo di Mario Bava e Alfredo Leone





Tra il 1972 e 1973 Mario Bava, maestro del “gotico italiano” decide di tornare alle sue origini, realizzando Lisa e il Diavolo: Toledo, la turista americana Lisa (Elke Sommer), dopo aver incontrato uno strano individuo che somiglia ad un dipinto diabolico raffigurato sulla parete esterna di una cattedrale (Terry Savalas), capita in una villa mortuaria dove i personaggi sono lugubri ed inquietanti. Ritrova, in qualità di maggiordomo, lo strano personaggio, intento a costruire manichini, mentre tragiche morti si susseguono, trovandosi coinvolta in una tragica Ghost Story. Insoddisfatto dell’insuccesso commerciale, il produttore Alfredo Leone aggiunge nuove scene, mutuate dall’Esorcista, infarcendo il film con notevoli dosi di sesso, violenza e persino necrofilia, trasformandolo ne La casa dell’esorcismo“. Il successo di cassetta sarà raggiunto, ma l’opera perderà molti elementi che rendevano il primo film, pur se imperfetto, degno di una certa attenzione, per le suggestive atmosfere. La recitazione è complessivamente raffazzonata ed approssimativa, e l’uso eccessivo dello zoom limita la capacità espressiva delle due opere, tuttavia non del tutto prive di una qualche fascinazione.
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LA BOTTEGA DEL FORNO con Fabrizio Forno
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