Killer Elite
Visti in prima visione, la rubrica curata dal nostro esperto cinefilo Marcello Gerardi, si occupa di Killer Elite di Sam Peckinpah
San Francisco. Durante una missione per conto della Com.Teg, organizzazione segreta di cui entrambi fanno parte in qualità di killer professionisti, George Hansen (Robert Duvall) uccide il loro cliente, e poi ferisce gravemente, per invalidarlo, l’amico e collega Mike Locken (James Caan). A seguito di una lunga riabilitazione, nella quale è assistito amorevolmente da una infermiera (Kate Heflin), che lo ospita in casa sua, Mike viene richiamato al suo lavoro. L’incarico che gli viene affidato è quello di proteggere un politico democratico di Taiwan, ed a tal fine, non fidandosi per nulla della sua agenzia, che sospetta di fare il doppiogioco, chiede aiuto a due amici fidati, il meccanico Mac (Burt Young) ed il cecchino Miller (Bo Hopkins). I suoi timori si riveleranno fondati, ed alla resa dei conti finale, si troverà di fronte George.
Una spy story che Peckinpah ci presenta come thriller efficace, moderno, anche se stilisticamente discontinuo, pervaso da un tenebroso senso del potere del danaro, visto come misura di ogni cosa. Notevole la parte finale, in cui guerrieri Ninja in azione anticipano di molti decenni figure che diventeranno tipiche dell’immaginario contemporaneo. Una San Francisco livida, e per nulla “cinematografica” resta sullo sfondo.
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