Il vento e il leone
Visti in prima visione, la rubrica curata dal nostro esperto cinefilo Marcello Gerardi, si occupa di Il vento e il leone di John Milius





Marocco, 1904: un capo berbero ribelle (Sean Connery) rapisce una donna americana (Candice Bergen) con i suoi figli al fine di attirare l’attenzione sulla sua gente repressa duramente dal Sultanato di Tangeri. Il presidente Roosevelt (Brian Keith) invia un contingente di marines che, con la violenza, si impossessa del territorio, al fine di avviare trattative per il rilascio. Ma tra rapiti e rapitori si crea un rapporto di stima e solidarietà; alla fine restituiti gli ostaggi, gli americani aiuteranno i berberi a cacciare i tedeschi, che aspirano anch’essi al dominio coloniale. Un film che si ispira ad un fatto di cronaca effettivamente avvenuto e che fu uno dei prodromi alla grande guerra mondiale, ma Milius, pur tecnicamente capace, non riesce a dare dimensione epica al racconto, che rimane nella sostanza un lussuoso fumettone hollywoodiano. Nella parte Connery e la Bergen, efficacissimo John Huston nella breve e corrosiva parte di uno dei consiglieri del presidente americano.
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