Il ritorno dei Magic Potion: intervista ad Alberto Popolla e Federico Guglielmi
Magic Potion
Alberto Popolla e Federico Guglielmi hanno presentato il doppio album Cast A Spell (Spit/Fire e Spittle Record), in uscita oggi: l’opera omnia su doppio CD dei Magic Potion, una delle più interessanti gemme dell’underground indipendente romano e vera e propria icona dello psych rock italiano della seconda metà degli anni ’80.
Cast A Spell ripercorre la storia dei Magic Potion dalla formazione allo scioglimento, passando per i due dischi Four Wizards In Your Tea e Misplaced In Your Perfect World pubblicati rispettivamente nel 1988 e 1989, il singolo I Live With The Monks del 1987 e inediti. I Magic Potion sono stati una delle band più particolari e brillanti del rock italiano dell’epoca, grazie a un sound in bilico tra la psichedelia britannica dei Sixties (dai Pink Floyd di Syd Barrett a gruppi di culto come gli Open Mind, da una canzone dei quali presero il nome) e quella rivisitata di formazioni americane come i Dream Syndicate. Composti per tutta la loro attività dal cantante/chitarrista Marco Coluzzi, dal chitarrista (ex Technicolour Dream) Fabio Porretti, dal bassista Alberto Popolla e dal batterista Max Palego, i Magic Potion realizzarono due album e un 45 giri per la High Rise di Federico Guglielmi, ottenendo riscontri lusinghieri non solo in patria.
Cast A Spell raccoglie per la prima volta in CD (doppio) le venticinque tracce pubblicate su vinile dal quartetto, più tredici brani extra tra i quali ben nove inediti assoluti: demo, incisioni dal vivo e una cover di Cast A Spell degli Open Mind incisa appositamente nel 2021. Il cd è integrato da un ricco libretto con la storia della band, fotografie e memorabilia.
Magic Potion – Cast a Spell
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