Barry Lyndon
Visti in prima visione, la rubrica curata dal nostro esperto cinefilo Marcello Gerardi, si occupa di Barry Lyndon di Stanley Kubrick
Redmond Barry, avventuriero ed arrampicatore sociale irlandese del settecento, realizza la sua ambita scalata attraverso le varie tappe di soldato prima inglese poi prussiano, spia e giocatore, sposando una nobildonna vedova, la signora Lyndon. Il conflitto con il primogenito della donna sarà la causa della sua rovina. Kubrick realizza un’opera straordinaria, pittorica (ispirazione ad Hogart, Constable), la cui eleganza formale fu scambiata per freddezza puramente figurativa.
In realtà si tratta di un film complesso, che illumina la “filosofia” del secolo dei Lumi e che delinea con grande spessore ed ironia le leggi economiche, le barriere di classe, le disparità sociali, la violenza e la guerra come uniche regolatrici dei conflitti. Perfettamente nel ruolo Ryan O’Neal, nei panni dell’antieroico protagonista , e Marisa Berenson, in quelli dell’algida nobildonna. Straordinarie le immagini dei campi di battaglia, e mirabile l’utilizzo esclusivo della luce naturale nelle riprese.
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