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NIGHT TOYS con DARIO PIZZETTI

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Alessandra Cantilena intervista i D-Tox

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Oggi 19 aprile 2020, a ridosso dell’uscita del loro primo EP ” Splinter of Insane Lucidity“intervistiamo i

D-Tox!

 

 

Ciao ragazzi! innanzitutto grazie per avermi mandato i vostri brani che ho parecchio apprezzato e la disponibilità per farvi qualche domanda; cominciamo col presentarvi:

Emanuele Galanti – voce

Riccardo Macrì-batteria

Paolo Caucci– chitarra

Fabio Capulli– basso

Raccontateci la genesi del vostro incontro e dei D-Tox;

I D-Tox nascono nell’estate del 2016 come band dedita ad un Heavy Metal dallo stile più classico ma, dopo le prime prove insieme, ci siamo resi conto di poter esprimere a 360° tutto ciò che faceva parte del nostro bagaglio musicale, acquisito dalle nostre precedenti esperienze, e sopratutto dai nostri gusti personali

1)  cosa vi unisce al punto tale da farvi suonare insieme? Sicuramente una affinità speciale (anche a livello di amicizia) che ci ha permesso di superare anche alcuni problemi/ostacoli. Una visione comune e particolare a livello compositivo.

2) perché fate trash metal? Quale è stata la vostra evoluzione musicale? Anche se non amiamo particolarmente le etichette che si utilizzano per catalogare le varie correnti del Metal abbiamo coniato, per la nostra band, il termine Psycko Trash;…ai posteri l’ardua sentenza…Per quanto riguarda la nostra evoluzione musicale diciamo che ci stiamo ancora evolvendo senza porci alcun limite.

3) parlatemi di questo nuovo progetto; come è nato? C’è un messaggio particolare che intendete esprimere tramite la vostra musica? S.O.I.L, il nostro EP da poco pubblicato, è il biglietto da visita che esprime, seppure in parte, le varie sfaccettature che ci caratterizzano. Tramite la nostra musica cerchiamo di esprimere il disagio umano (quindi anche il nostro) e la complessità della psiche…è in certo senso catartico.

4) che ne pensate del panorama musicale rock attuale in Italia? Il rock è morto davvero? Esistono delle realtà musicali italiane, a livello underground, veramente valide e sarebbe opportuno supportarle. Parafrasando il grande Frank Zappa in riferimento ad un altro genere musicale “non sappiamo se il rock è morto ma…emana un cattivo odore”

5)  c’è speranza per le nuove future generazioni rockettare? Se fosse più suonato e “sudato” in sala prova e non solo strumentalizzato come mero atto autocelebrativo davanti ad un computer…certamente si!

6) qual è il pezzo che amate di più della vostra produzione? Quello che dobbiamo ancora scrivere

7) per caso il nome della band si ispira al film D-Tox? E se no, cosa vuole indicare? Il nostro nome non si ispira o al film ma rappresenta la volontà di disintossicarsi (appunto Detox) da tutto ciò che non ci piace e ci infastidisce…quindi il nostro periodo di disintossicazione si prevede alquanto lungo.

8) si è mai troppo vecchi per suonare il metal? Finché ci si diverte e si sta in piedi…no!

9) è vero che il rock rende giovani? Assolutamente, in 4 arriviamo appena a 200 anni

10) avete dei progetti? Quali sono? Covid a parte, pensate di suonare in giro? I nostri progetti futuri sono: un full lenght e tornare il prima possibile (covid 19 permettendo) on stage

Grazie mille ragazzi, speriamo di vedervi presto live su qualche palco in giro e magari a Radiocittaperta, per adesso complimenti e rock on!

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