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Stevie Wonder: 50 anni di “Innervisions”

Stevie Wonder: 50 anni di “Innervisions”

‘Cause where he lives they don’t use colored people 
Living just enough, just enough for the city

 

3 agosto 1973: esce per la Tamla Motown Innervisions (titolo originale: Last Days Of Easter) di Stevie Wonder, l’Harmonica Man di Saginaw, enfant prodige che a 9 anni sapeva già suonare armonica, piano e batteria, sicuramente uno degli artisti più talentuosi, innovativi ed influenti della storia della musica del XX secolo, e della black music in particolare.

L’album è uno dei tanti capolavori straordinari sfornati da Wonder nel suo periodo d’oro ovvero negli anni ’70, una dichiarazione d’amore, una smisurata preghiera al cielo che si snoda in nove episodi, uno più esaltante dell’altro (ondarock). Fra i vari Grammy Awards, due furono vinti da Innervisions come “Best Engineered Recording-Nonclassical” e come “Album of the Year”.

  • Innervisions mette a frutto la passione di Wonder per la musica tutta, guardando anche al jazz ed alle sonorità latino-americane, così come alle nuove possibilità offerte dai sintetizzatori e dalla tecnologia, e proietta funk soul direttamente nel futuro, arricchendo per di più la miscela con una vena compositiva e pop irripetibile (storiadellamusica.it).
  • Le canzoni di “Innervisions” sono piccoli microcosmi di musica e parole che cominciano a schiudersi non appena l’ascoltatore pigia il tasto play. È tutto un alternarsi tra cartoline di un mondo reale – quello duro e spietato dell’America post-Watergate, in cui a un giovane afroamericano in cerca di fortuna bastava mettere piede in una grande città per ritrovarsi in mezzo ai guai (“Living For The City”) – e uno immaginario, nato dalle speranze di un ragazzo del Michigan la cui sana ingenuità lo portava a sognare una dimensione in cui “l’odio è solo un incubo e l’amore trionfa sempre” (“Visions”) (indieforbunnies).

Di seguito, Wonder esegue, in una fantastica e grintosa live performance del 1974, Living For The City, secondo singolo estratto da Innervisions che all’epoca raggiunse l’ottava posizione della Billboard Hot 100 e la vetta della R&B chart, ed il cui testo parla di spietate metropoli razziste e ammazza-ambizioni.


 

 

 

Pubblicato il: 03/08/2023 da Skatèna