SONIC YOUTH: 32 anni fa usciva “Goo”

Kool Thing let me play it with your radio
Move me, turn me on, baby-o
I’ll be your slave
Give you a shave
I don’t want to, I don’t think so
I don’t want to, I don’t think so

Il 26 giugno 1990 i Sonic Youth davano alle stampe il loro sesto album in studio Goo (Geffen Records).

• “Goo” è quindi lo spartiacque della carriera dei Sonic Youth, è il primo album prodotto dalla Geffen, l’album che li fa uscire dalla realtà underground nella quale militavano già da 8 anni. (Impatto Sonoro)

Di seguito, il videoclip di Kool Thing, singolo che accompagnò l’uscita dell’album: in esso Chuck D dei Public Enemy presta la sua voce, ma inizialmente Kim Gordon desiderava la partecipazione di LL Cool J, da cui il brano ha tratto ispirazione. 

Durante le riprese del video, diretto da Tamra Davis, Kim Gordon voleva imbracciare una mitragliatrice, ma la Geffen glielo impedì perché per il videoclip era stata programmata l’heavy rotation su MTV. 

Quanto al titolo del disco, originariamente doveva essere Blowjob (“fellatio”), ma poi si decise per Goo prendendo spunto dalla sesta traccia My Friend Goo, mentre al disegno della copertina ci pensò Raymond Pettibon dei Black Flag ispirandosi a una foto scattata da un paparazzo nel 1966, raffigurante Maureen Hindley e il primo marito David Smith mentre guidano per andare a testimoniare contro la sorella Myra Hindley e Ian Brady, implicati nei cosiddetti “moors murders”, gli efferati “omicidi delle brughiere” che avevano sconvolto l’America più perbenista (Indie for Bunnies).

In alto a destra, Pettibon inserì la frase: