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Ricordando Sterling Morrison dei Velvet Underground: “Hey Mr. Rain” – Live MCMXCIII

Ricordando Sterling Morrison dei Velvet Underground: “Hey Mr. Rain” – Live MCMXCIII

Hey Mr. Rain
Ain’t you follow me down
I’ve been working baby Oh! so hard
Stayin up in the sky

di Skatèna 

28 AGOSTO 1942 – nasceva a East Meadow Sterling Morrison, chitarrista e membro fondatore dei mitici Velvet Underground.

Da sinistra: Nico, Andy Warhol, Maureen Tucker, Lou Reed, Sterling Morrison e John Cale.

Per festeggiare il suo compleanno vi propongo Hey Mr. Rain, una delle bellissime killer track semisconosciute dei Velvet Underground: essa fu improvvisata da Morrison assieme a Cale, Reed e Tucker durante uno dei tre concerti tenutisi all’Olympia di Parigi e dal cui materiale poi è stato ricavato l’album del 1993 Live MCMXCIII (Sire Records):

Infatti, a fine 1992, la formazione originaria dei Velvet Underground del periodo 1965-1968 (Reed, Cale, Morrison e Tucker) inaspettatamente decise di tornare insieme e riformare il gruppo. Due importanti ex membri non vi presero parte: Nico, che era morta nel 1988, e Doug Yule, al quale Morrison aveva chiesto di partecipare, ma che Reed e Cale decisero di non chiamare.

Breve bio di Sterling Morrison

Morrison si laureò in letteratura inglese alla Syracuse University di New York, dove incontrò per la prima volta Lou Reed, anche lui studente laureando. In seguito, si incontrarono nuovamente a New York, nel 1965, quando Reed aveva già stretto rapporti con l’altro futuro membro dei VU, il bassista e violoncellista John Cale.

Principalmente Morrison era un chitarrista, ma spesso quando il bassista Cale si spostava a suonare la viola elettrica o il pianoforte, Morrison si occupava di suonare il basso. In certi brani però, (compresi Heroin e Sister Ray) sia Reed che Morrison suonano entrambi la chitarra mentre Cale suona la viola elettrica o l’organo, e così non c’è il suono del basso.

  • I Velvet Underground sono un mito del Novecento americano e Lou Reed è il loro profeta. Ma non sempre è stato così, anzi. Nei cinque anni della loro esistenza, dal 1965 al 1970, condussero vita stentata e raccolsero dubbi, silenzi, fastidi, anche umiliazioni, su palchi tutt’altro che grandiosi e diecimila leghe sotto le classifiche. Erano il nuovo che bussava alla porta della musica con abiti di stracci, con modi repellenti, e venivano trattati come intrusi quando non come appestati. Parlavano di droga, di spaccio, di amori perversi, disegnavano l’altra faccia della luna rock che nessun astronomo aveva mai avvistato. La loro musica era una violenta combinazione di pop e contemporanea, il matrimonio del cielo e dell’inferno, con voci d’angelo, rumore bianco, riff da sala da ballo e una viola che scorticava i nervi. (Riccardo Bertoncelli, musicajazz.it)

Dopo che Cale fu cacciato da Reed nel 1968, Morrison suonò solo la chitarra e il nuovo bassista diventò Doug Yule.

Velvet Underground, 1970: Doug Yule, Lou Reed, Maureen «Moe» Tucker e Sterling Morrison

Velvet Underground, 1970: Doug Yule, Lou Reed, Maureen «Moe» Tucker e Sterling Morrison.

Quando nel 1979 i VU tornarono a New York per suonare al Max’s Kansas City, Morrison decise di completare gli studi e di laurearsi. Nel 1971 entrò come professore alla University of Texas at Austin, dove insegnò letteratura medievale. Suonò il suo ultimo concerto con la band il 21 agosto a Houston. Quando era tempo per i Velvet di ritornare a New York, Morrison confessò agli altri che aveva preso la decisione di restare in Texas e di uscire dal gruppo. Durante gli anni ottanta, poi, Morrison lasciò l’insegnamento per diventare capitano di un rimorchiatore.

Morrison morì a causa di un tumore a soli 53 anni, il 30 agosto 1995. Dopo la sua morte, i tre superstiti dei Velvet gli dedicarono l’ultimo brano della storia del gruppo: Last Night I Said Goodbye to My Friend, suonato nel 1996 durante la cerimonia per l’entrata nella Rock and Roll Hall of Fame:

 

 

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Pubblicato il: 28/08/2019 da Skatèna