🌞ROTOTOM SUNSPLASH 2025 | DAY TWO | REPORTAGE A CURA DI NARRADOR CALLEJERO
🌞 Rototom Sunsplash 2025 – Day Two
Reportage a cura di Narrador Callejero – inviato speciale per Radio Città Aperta
☀️ La sveglia del sole e la resistenza felice
Se la resistenza avesse una quota di divertimento, la fatica costerebbe meno. E al Rototom Sunsplash, la resistenza è gioiosa. Il secondo giorno inizia come sempre: con il sole che picchia sulle tende e sveglia tutti, senza pietà. Si è andati a dormire alle 5, alle 6, qualcuno alle 7. Ma alle 10, “como mucho”, si è già fuori. Si mangia insieme, alla cucina del campeggio, tra chiacchiere, sorrisi e piatti condivisi. Si celebra la vita, come recita il tema di quest’anno: Celebrating Life, per i 30 anni del festival.
🔥 Spiritualità, cultura e vibrazioni
Alle 16:00 si torna alla House of Rastafari. Canti nyabinghi aprono il cerchio, poi si parla di Marcus Garvey, figura centrale del pensiero rastafariano. Si cammina, sempre. Da uno spazio all’altro, da un pensiero all’altro.
Alle 17:30 si apre la Reggae University. Il Professor, Big Youth e altri ospiti danno vita a una chiacchierata esplorativa, profonda e piena di aneddoti. Alle 19:00, la conferenza stampa di Burning Spear è un momento storico: il maestro ripercorre la sua carriera, la sua visione, la sua missione musicale. Emozioni forti, già prima che la musica inizi.
🎶 Concerti che fanno la storia
Alle 20:30 si accende il Main Stage con i Third World. La storia del reggae si materializza sul palco, e le emozioni salgono subito. Contemporaneamente, alle 21:30, il Lion Stage ospita Ana Tijoux: voce potente del Sud del mondo, canta l’indipendenza femminile e sociale con intensità e grazia.
Poi si torna al Main Stage per Julian Marley. Il figlio del re del reggae mescola le canzoni del padre con le sue, in un set strepitoso che fa vibrare ogni cuore presente.
E infine, il momento atteso da tutti: Burning Spear. Il papa del reggae sale sul palco e trasporta il pubblico in un’altra dimensione. Spiritualità, ritmi africani, vibrazioni profonde. Una leggenda vivente che regala un concerto memorabile, nel trentesimo anniversario del Rototom.
🌙 La notte continua, la città cammina
La notte non finisce. Al Lion Stage arrivano Big Red ft Irie Ites, dalla Francia, con un set esplosivo: voce rapida, bassi potenti, energia pura. E poi si cammina ancora, verso la Dub Academy, la Dancehall, e tutti gli altri scenari che compongono la Rototom City.
Alle 5 del mattino, i piedi fanno male. Ma il cuore è pieno. E ne vale la pena. Sempre.
Bless.
