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“My Generation” degli Who: l’inno dei mods compie 54 anni

“My Generation” degli Who: l’inno dei mods compie 54 anni
People try to put us d-down
(Talkin’ ‘bout my generation)
Just because we get around
(Talkin’ ‘bout my generation)
Things they do look awful c-c-cold
(Talkin’ ‘bout my generation)
I hope I die before I get old
(Talkin’ ‘bout my generation)
My generation
This is my generation, baby

di Skatèna 

Il 13 ottobre 1965 veniva registrato My generation, brano degli Who pubblicato su singolo il 5 novembre 1965. Per anni è stato l’inno generazionale dei mods che, tra un passaggio in Vespa e l’altro in Lambretta, scoprivano le proprie radici musicali nei vari soul, ska, beat e rhythm and blues. (metalized.it); esso inoltre apparve nell’omonimo album di debutto degli Who, sempre del 1965 (The Who Sings My Generation negli Stati Uniti). 

Composta da un Pete Townshend poco più che ventenne durante un viaggio in treno, il testo di questa hit è memorabile per il sentimento di profonda e selvaggia rabbia che racchiude, per il senso di incomunicabilità e lo spirito di ribellione propri di un’intera generazione, e per il suo tono di irriverenza che la resero anticipatrice del movimento punk degli anni a venire. 

Quanto allo stile di canto usato da Roger Daltrey in My Generation, che in alcune strofe balbetta quasi a sottolineare l’abitudine di assumere anfetamine da parte dei giovani mods (come si evince da alcune scene del film degli Who Quadrofenia), il batterista Keith Moon ha affermato: “Pete aveva scritto le parole della canzone su un foglio di carta e lo diede a Roger, che non le aveva mai lette prima. Così, mentre le leggeva per la prima volta, balbettò. In studio c’era Kit Lambert, che disse a Roger: “Quando canti continua a balbettare”. Così fu, e il risultato lasciò tutti senza fiato. E pensare che tutto accadde solo perché Roger quel giorno aveva il raffreddore“.   
 
 
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Pubblicato il: 13/10/2019 da Skatèna