Fino al termine della notte, il Buonanotte Berlinguer Tour di CIGNO pubblicato in cassetta
Fino al termine della notte è il primo album live di CIGNO, disponibile solo in musicassetta da lunedì 1° dicembre e pubblicato da Dirt Tapes.
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Niente streaming, niente alta fedeltà, solo le sensazioni e l’energia del live immortalate su nastro magnetico. Nel più tipico stile dell’artista, anarchico e in controtendenza, CIGNO ha voluto riassumere in questo disco il meglio dei concerti del Buonanotte Berlinguer Tour 2025.
Registrato in presa diretta al Magazzino sul Po di Torino, all’A Forest Festival di Brescia, al Freakout di Bologna, al Tendenze Festival di Piacenza e al SEI Festival di Lecce, “Fino al termine della notte” restituisce in cassetta lo spirito del live show che il musicista romano sta portando avanti in tutta Italia.
I concerti di CIGNO si sviluppano come una celebrazione, un rituale tra il sacro e il profano, tra atmosfere psichedeliche post punk, scandite da riff taglienti e ritmiche industrial.
La tracklist/scaletta rappresenta in qualche modo la trilogia dei suoi album. Dal primo Morte e pianto rituale del 2022 ci sono Mare nero, Postcapitalismo, Protestanti e La classe operaia va in paradiso. Da Nada! Nada! Nada! del 2023 Il condannato viene scortato fino al luogo di esecuzione, Antéchrist e Censure e torture, Stefano cucchi tra le fiamme. Dall’ultimo Buonanotte Berlinguer del 2024 Il tuo schiavo sta arrivando, Errico Malatesta, Buonanotte Berlinguer, Leningrado, Avantieri e L’alluvione del padrone.
Nei suoi dischi, come dal vivo CIGNO mescola generi molto diversi tra loro, scavalcando quelli che normalmente sono considerati i confini della forma canzone. Se nei suoi testi si trovano contenuti spirituali, politici, etici e sociali, nella musica e negli arrangiamenti ci sono le chitarre elettriche e i bassi distorti, come l’elettronica. Gli strumenti etnici, come i cori e il silenzio. Nei beat techno e negli sfarzi psichedelici convivono con una spiazzante sacralità, new wave (italiana) e noise, rincorrono gli ideali dell’anarchia e del comunismo.
Proprio dal vivo che le tracce fissate su disco respirano di nuova vita in una performance spettacolo, dove i musicisti si avvalgono anche di strumenti non canonici per produrre sonorità atipiche. Percussioni generate da un bidone di acciaio, un martello pneumatico, catene di ferro e chiavi inglesi, ma anche una sirena d’allarme a manovella, un’auto della polizia giocattolo telecomandata, un megafono e campanacci per bestiame.
Diego Cignitti alias CIGNO (chitarra, voce) è stato accompagnato in queste date da: Andrea Colicchia (basso, synth bass), Danilo Menna (batteria), Ivan Chen (chitarra), Lara Boru (pad, percussioni, voce), Lorenzo Lupi (batteria), Ludovica Morleo (pad, percussioni, voce), Marilisa Asci (pad, percussioni, voce), Matteo Rossi (tastiere, synth, fisarmonica), Roberto Sanguigni (basso, synth bass) e Tania Giommoni (chitarra, theremin, voce).
Le cassette in tiratura limitata, sono realizzate con una grafica minimale simil bootleg. Inoltre per ogni pezzo, è previsto un bigliettino scritto a mano dall’artista e la riproduzione di un proiettile in metallo.
