🌞ROTOTOM SUNSPLASH 2025 | DAY THREE | REPORTAGE A CURA DI NARRADOR CALLEJERO
🌍 Rototom Sunsplash 2025 – Day Three
Reportage a cura di Narrador Callejero – inviato speciale per Radio Città Aperta
🔄 Un mondo che gira
Lunedì 18 agosto. Terzo giorno del Rototom Sunsplash 2025. La stanchezza diventa compagna di viaggio, il caldo invece resta nemico. Il risveglio al campeggio è come sempre forzato: il sole picchia, le tende si trasformano in saune. Ci si alza a ritmo lento, si va diretti sotto la doccia – un po’ calda, un po’ fredda – e lì iniziano le prime chiacchiere del giorno. Saluti, accenni, sorrisi.
Poi il caffè, fatto su una delle tante piastre elettriche condivise. La musica cresce, le persone si svegliano, la giornata parte. Le gambe fanno male, i piedi anche, ma la Rototom City è una comunità multiculturale, inclusiva, autogestita. E si cammina insieme.
🎤 Reggae University e House of Rastafari: pensiero e spiritualitĂ
Alle 17:30 si apre la conferenza stampa alla Reggae University con Kumar Fyah, Mortimer e Yaadcore. Parole che vibrano, pensieri che si intrecciano. Alle 19:00, una special edition della House of Rastafari proprio lì, alla Reggae University. Canti, approfondimenti, vento e pioggia leggera che rinfrescano e accompagnano. Un momento collettivo, intenso, che prepara il cuore ai concerti.

🎶 Concerti e leggende: il palco vibra
Alle 20:30 si apre il Main Stage con Ariwa Posse e una parata di ospiti: Big Youth, Nadine Sutherland, Aisha, Mad Professor. Due ore di concerto per celebrare i 45 anni di Ariwa. Nel frattempo, al Lion Stage, La Yegros porta la cumbia allo stato puro. Alla Dub Academy, Matah fa volare tutti, e subito dopo Yaadcore torna sul palco per un altro viaggio musicale.
E poi, il momento che tutti aspettavano: The Wailers. La storia del reggae cammina sul palco, e noi camminiamo con loro. Un’ora e un quarto di emozioni, con Julian Marley che si unisce nel finale. Brividi.

🌙 La notte che non finisce mai
Nel mezzo, un’intervista con Yaadcore – ma questa la racconteremo un’altra volta. Si cammina, sempre. Con lo zaino pieno di strumentazione radio, ma con il cuore leggero. Vicino alla Reggae University, una mostra con tutti i cartelloni del festival dal 1994 a oggi. Un viaggio nella memoria, un tributo alla storia.
Alle 01:00, Spice infiamma il palco. Alle 02:00, Kumar Fyah torna al Lion Stage per un set che dura fino alle 03:00. E poi si continua: Dancehall, Dub Academy, Iration Steppas spinge tutti fino alle 05:00. La camminata verso il campeggio è lunga, ma chiacchierando è più leggera. Se avete perso gli amici, unitevi a qualcuno. Parlate. Ballate. Vivete.
A domani, per il quarto giorno.
Bless.