I PALE BLUE DOT OSPITI A MELTINGPOT
Un altro ospite che ho avuto il piacere di incontrare, all’interno della puntata 25 di MeltingPot, è Enrico Bongiovanni, chitarrista e fondatore della band emiliana i Pale Blue Dot, per un approfondimento sul loro ultimo lavoro: l’album (h)eart(h), pubblicato il 6 giugno 2025.
La band, nata tra sonorità post-rock, ambient ed elettronica, torna con un disco che riflette su temi urgenti come il rapporto tra esseri umani e ambiente, l’instabilità climatica, ma anche la bellezza del pianeta che abitiamo. Un lavoro profondo, meditativo, denso di stratificazioni sonore e visive, capace di trascendere i generi per diventare esperienza.
Durante l’intervista, Enrico Bongiovanni ci ha guidato dentro il processo creativo dell’album: dalla scelta del titolo e del concept, alla cura meticolosa del suono, passando per l’aspetto visuale che accompagna ogni brano del disco. Uno spazio importante è stato dedicato anche alla riflessione sulla musica strumentale come linguaggio emotivo e politico, in grado di comunicare senza parole ma con grande potenza evocativa.
Con (h)eart(h), i Pale Blue Dot confermano la loro vocazione per una musica che unisce ricerca e sensibilità, costruendo paesaggi sonori in cui perdersi – e forse ritrovarsi.
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