50 anni di radio libere- Intervista a Daniela Amenta
Oggi alle 15 torno dove è iniziata una parte delle mie molteplici vite. Si chiamava Radio Proletaria, oggi Radio Città Aperta, e con Fabrizio Forno racconteremo un pezzettino della storia delle emittenti “libere” a partire dalla metà degli anni Settanta del Novecento. All’epoca conducevo un programma dedicato ai nuovi gruppi italici per lo più sconosciutissimi, tipo Cccp o Litfiba. Si chiamava Italia Suona. Ognuno di noi, di quella pazzissima ed esagitata redazione musicale aveva un soprannome: Mister Ux, il Languido, Dj Master, Prince Faster. Con noi anche Claudio, Francesca e una infinità di sbroccati. Io ero Poison Amenta, pesavo 3 o 4 chili, naturalmente fumavo anche in regia ed ero la voce che annunciava il Gr: “Radio Proletaria notizie”. Con qualcuno ho scazzato per sempre, qualcun altro se n’è andato nella Big Band del Paradiso ma il nucleo storico è rimasto compatto, ci sentiamo poco ma ci vogliamo ancora un gran bene (dal post di Daniela Amenta)
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RCA, Radio Città Aperta – #ResistenzaCulturaleAttiva
LA BOTTEGA DEL FORNO con Fabrizio Forno
Ogni martedì dalle 14 alle 16
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