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H.R. Giger e la copertina di “Brain Salad Surgery” di ELP

H.R. Giger e la copertina di “Brain Salad Surgery” di ELP

And did those feet in ancient time,
Walk upon England’s mountains green?
And was the holy lamb of god
On England’s pleasant pastures seen?

(William Blake, Jerusalem)

 

Era il 19 novembre 1973 quando il leggendario trio dello scenario rock progressivo Emerson Lake & Palmer dava alle stampe per la Manticore Records Brain Salad Surgery, un album che merita già solo per la copertina, disegnata nientepopodimeno che dall’indiscusso maestro dell’arte biomeccanica Hans Ruedi Giger:

La copertina di Brain Salad Surgery il cui artwork è opera di H.R. Giger.

La copertina è apribile. Giger creò due pannelli delle stesse dimensioni in modo tale che potessero essere sovrapposti l’uno sull’altro.
Nel primo è raffigurato un meccanismo che ingloba un teschio trapassandogli cranio e orbite.
Nella parte bassa vi è il logo ELP, mentre al centro è posizionato un oblò che lascia intravedere parte del volto di una donna, che invece è raffigurato nel secondo pannello.
Originariamente, appena sotto il mento della donna, vi era un gigantesco fallo il quale, in seguito, venne mascherato su richiesta della casa discografica che lo considerava osceno.

Il volto della donna che appare nel secondo pannello appartiene alla musa di Giger, Li Tobler: esso è percorso da vistose cicatrici. Particolari poi i “capelli”, costituiti da tubature.

Nel 1973 gli ELP, in occasione di un concerto tenutosi a Zurigo, Svizzera, furono invitati dal loro manager a fare visita a Giger nel suo studio. Ecco cosa il maestro cyberpunk ha raccontato, in un’intervista rilasciata nel 1991, a proposito di quell’incontro:

  • Era il 1973. Li ed io vivevamo da tre anni insieme nell’appartamento/studio a Zurigo-Oerlikon (Li Tobler era compagna, modella e musa di Giger, e prestò il suo volto per l’immagine di copertina; morì suicida pochi anni dopo). Avevo appena finito con i lavori di Passage e stavo lavorando con la mia nuova pistola a spruzzo sui dipinti del Tempio. Ascoltavo ossessionatamente molta musica, principalmente gli ELP, Miles Davis e David Bowie. In questo stato ho creato il trittico Landscapes, con i bambini, i teschi e i falli, l’ultimo pezzo dei quali (Landscape XX, quello con i falli) è stato coinvolto in una lunga polemica durata un anno e mezzo, perché è stato venduto ad un gruppo rock americano (Dead Kennedys) come inserto poster per il loro album e giudicato poi scandaloso e osceno. Questo periodo di tempo è stata la mia fase più produttiva e creativa come pittore. Fu allora che ricevetti la notizia, dal mio amico H.H. Kunz, e da Gustav Zumsteg, che era allora il manager svizzero degli ELP, che loro erano interessati ad avere una copertina fatta da me e che il gruppo avrebbe fatto un concerto all’Hallen Stadion, qui a Zurigo. Sarebbe stata un’ottima occasione per sottoporre il mio lavoro a loro e ad un gruppo di esperti designer. Questo era già il mio secondo contratto per la realizzazione di una copertina di un album, così ho iniziato con entusiasmo a lavorarci. Il titolo dell’album doveva essere Whip Some Skull On Ya che tradotto dallo slang americano significa “fellatio” e la cosa ovvia era combinare labbra, pene e teschi. L’art director degli Emerson Lake & Palmer ebbe l’idea che la copertina potesse essere aperta come un cancello; non fu una buona idea, come sarebbe stato evidente, dopo la stampa, quando impilando gli LP si accorsero che non stavano in equilibrio. Lo stesso artista grafico ha sostituito il mio nome con il suo accreditandosi il design dell’album. All’epoca ero molto offeso. Poi l’ho perdonato. Tuttavia poco dopo, perse la vita in un incidente automobilistico. Tornando al contratto. Poiché in quel momento stavo lavorando al suddetto trittico, quegli elementi fluivano perfettamente nel progetto. L’immagine fu creata, per così dire, da un giorno all’altro. Dopo il concerto, Keith Emerson arrivò con Zumsteg e Kunz. Ero terribilmente eccitato, perché non ero mai stato di fronte a una popstar. Greg Lake, Palmer e un fotoreporter arrivarono più tardi. Sono stato investito da una miriade di complimenti per il mio lavoro. Tuttavia, Keith improvvisamente mi ha informato che il titolo dell’album sarebbe diventato Brain Salad Surgery. Ero costernato fino a quando, però, mi spiegò che anche questa espressione si riferiva alla fellatio.

https://hrgiger.com/music/emerson.htm

Gli ELP, definiti “i punk del rock progressivo” (Onda Rock) per il loro approccio dissacrante, chiassoso e distruttivo, ma allo stesso tempo pomposo e raffinato, capace di ripercorrere atmosfere classiche in chiave originale e con l’ausilio di strumenti al tempo innovativi come il Moog, dal 1970 al 1973 realizzarono cinque rilevantissimi dischi, di cui l’ultimo, Brain Salad Surgery, fu pubblicato che i tre avevano mediamente 26 anni.

L’album, pregno di suoni sintetizzati e di atmosfere futuriste/cibernetiche, ha bisogno di essere ascoltato più volte prima di essere adeguatamente assimilato. (Metallized)

Gli ELP sono stati attivi dal 1970 al 1978, si riunirono tra il 1991 e il 1998 e celebrarono il proprio quarantennale con un solo concerto nel 2010.

Emerson e Lake morirono poi entrambi nel 2016.


Fonte immagine in evidenza: https://pixels.com/featured/emerson-lake-and-palmer-brain-salad-surgery-robert-vanderwal.html


 

 

 

Pubblicato il: 18/11/2020 da Skatèna