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Tool: “Lateralus” e la sequenza di Fibonacci

Tool: “Lateralus” e la sequenza di Fibonacci

Black then white are all I see

In my infancy

Red and yellow then came to be

Reaching out to me

Lets me see

Spiral out

Keep going

Il 15 maggio 2001 i Tool pubblicavano Lateralus, concept-album dalle atmosfere tormentose e ossessive, in cui le tracce in stile art rock/progressive metal fluiscono l’una nell’altra per circa 80 minuti.

Quando uscì, Lateralus riscosse subito un grande successo commerciale, arrivando negli USA al primo posto della Billboard e diventando nel 2003 doppio disco di platino.

A differenza dei primi album dei Tool, Undertow (1993) ed Aenima (1998), contrassegnati da sonorità grunge, stoner e alternative, il sound di Lateralus risente molto delle suggestioni allucinatorie di gruppi come King Crimson e Pink Floyd, e del lato più sinistro, cupo ed aggressivo dei Led Zeppelin e dei primi Black Sabbath. (cit.)

La copertina psichedelica è stata realizzata da Alex Grey, artista specializzato in Visionary art, divenuto famoso non solo grazie alle collaborazioni con i Tool, ma anche a quelle con David Byrne (Visible Man), Nirvana (In Utero) e Beastie Boys (III Comunication).

In seguito, Grey curò anche la copertina di 10,000 days, altra perla discografica dei Tool.

Ancora più particolare è il libretto, in cui non vi sono stampati i testi dei brani ed altre notizie relative alla produzione, bensì la figura di un busto umano su sfondo trasparente: man mano che si sfogliano le pagine, si penetra al suo interno così da vedere in successione i muscoli, lo scheletro, gli organi ed infine, voltata la penultima pagina, si trova la chiave di accesso al mondo spirituale. Nel penultimo strato del busto, all’interno del cervello, compare la parola “GOD”.

Da Lateralus sono stati estratti tre singoli, Schism, Lateralus e Parabola, nonché i videoclip di Schism e Parabola.

Nel disco sono presenti due tracce particolari: Mantra e Lateralus.

La prima, come dichiarato dallo stesso Keenan, contiene la registrazione del verso di uno dei suoi gatti che, se ascoltata a 78 giri, assomiglia alla recitazione di un mantra.

Nella seconda, la title track Lateralus, lunga più di 9 minuti e caratterizzata da cambi ritmici improvvisi e fluidi, Keenan parla di infanzia artistica e memoria, e sillaba le parole in un modo per cui si intuisce un ordine, che se si analizza attentamente corrisponde alla sequenza numerica scoperta dal matematico pisano Fibonacci e descritta nella sua opera intitolata “Liber Abaci” del 1202.

Fibonacci, avendo osservato e studiato la riproduzione dei conigli, era arrivato a sostenere che in natura vi fosse una sequenza numerica tendente all’infinito da cui è ricavabile la sezione aurea.

Egli spiegava che i conigli divengono fertili nel loro secondo mese e procreano costantemente una coppia di conigli ogni mese. Da ciò emerge quindi la seguente progressione numerica delle coppie di conigli, in cui ogni numero relativo a un dato mese (numero di conigli in vita) corrisponde alla somma dei due numeri dei due mesi precedenti (conigli già in vita più nuovi nati da ogni coppia). È la celebre sequenza di Fibonacci, appunto: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21…

Per arrivare a ciascun numero della serie, vanno dunque sommati i due numeri che vengono prima e così ogni numero della serie è la somma dei due numeri precedenti. In natura, ci sono molti schemi che mostrano questa sequenza (fiori, conchiglie, pigne, etc).

Tale sequenza risulta calcolando le sillabe del testo di Lateralus, disposte nel brano in questa modalità da Keenan:

[1] black
[1] then
[2] white are
[3] all I see
[5] in my infancy
[8] red and yellow then came to be
[5] reaching out to me
[3] lets me see
[2] there is
[1] so
[1] much
[2] more and
[3] beckons me
[5] to look through to these
[8] infinite possibilities
[13] as below so above and beyond I imagine
[8] drawn beyond the lines of reason
[5] push the envelope
[3] watch it bend

La successione di Fibonacci è in relazione con la sezione aurea, che viene utilizzata per disegnare le spirali. Infatti, nell’ultima parte del brano vengono pronunciati versi contenenti la parola “spiral” (spirale), e il brano termina con la ripetizione del seguente verso: “Spiral out, keep going...”

Lateralus è dunque la sezione aurea dell’intero album, il suo brano chiave, la track dell’equilibrio primordiale, in cui materia e spirito si ricongiungono, e in cui quest’ultimo si manifesta nell’opera d’arte attraverso la spirale. Le lyrics, strutturate secondo le regole matematiche del Fibonacci, conferiscono alla canzone un ordine strutturale derivato dalla presenza del divino nella materia. Infatti sin dalla sua scoperta, la sezione aurea, numero irrazionale da cui è possibile ricavare un ordine geometrico, è stata interpretata come l’intervento di Dio in natura.

Musicalmente i Tool, che hanno sempre fatto dello sperimentalismo, della psichedelia e del misticismo il loro credo, sono riusciti a rappresentare questa ricongiunzione magica con particolari effetti sonori ed incastri ritmici, per cui si crea un’atmosfera fluttuante e sembra di entrare dentro il vortice di una spirale, in un viaggio interiore e psichedelico che oltrepassa il mondo terreno.

Ma per andare oltre, bisogna adottare strategie oblique ed inconsuete,  possedere il c.d. pensiero laterale, che non tutti posseggono… un modo di ragionare per vie indirette (laterali appunto) che prende in considerazione punti di vista diversi da quelli soliti.

Pubblicato il: 15/05/2019 da Skatèna