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Tonight, Tonight: viaggio sulla luna con gli Smashing Pumpkins

Tonight, Tonight: viaggio sulla luna con gli Smashing Pumpkins

The indescribable moments of your life tonight
The impossible is possible tonight… 

 

di Karol Lapadula

Avete mai visto il magico videoclip di Tonight, Tonight, la meravigliosa e struggente canzone degli Smashing Pumpkins?

Tonight, Tonight è un’ode senza tempo all’adolescenza, periodo della vita umana fatto di insicurezze, dubbi, ansie e paure, ma anche di sogni e speranze di poter trovare la propria dimensione nel mondo.

La canzone uscì il 15 aprile 1996 come estratto da Mellon Collie and The Infinite Sadness (1995), un concept che è un vero e proprio gioiello musicale, un viaggio fantastico il cui filo conduttore è il racconto della giornata-tipo di un ragazzo degli anni ’90, dall’alba al tramonto, passando poi dal crepuscolo alla notte stellata, il tutto velato di una malinconia tipicamente grunge (Metallized).

La copertina di Mellon Collie and The Infinite Sadness.

La clip di Tonight, Tonight all’epoca vinse ben 5 MTV Video Music Awards, preceduta dall’altro singolo/capolavoro dei Pumpkins, 1979, e fu realizzata grazie ai registi Jonathan Dayton e Valerie Faris con la partecipazione, come attori, di Tom Kenny e Jill Talley.

È senza dubbio uno dei videoclip più belli della storia del rock, e a parte la musica, che è straordinaria, trae ispirazione dal film muto del 1902 Le Voyage dans la lune di Georges Méliès, rendendo infatti omaggio al regista, il cui nome (S.S. Méliès) appare nel video stesso sulla fiancata della nave a vapore che recupera la navicella.

Le Voyage dans la lune è considerato il primo film sulla fantascienza della storia, oltre che uno dei masterpiece del cinema degli esordi.

Liberamente basato sui romanzi dei due padri del genere fantascientifico, Dalla Terra alla Luna di Jules Verne e I primi uomini sulla Luna di H. G. Wells, ben si inserisce nella categoria del “cinema delle attrazioni”, in cui la ricchezza di effetti speciali, il notevole grado di inventiva e la visione di mondi surreali erano il principale motivo di richiamo.

Mi rivolgo, ora, a quelli come me che hanno varcato la soglia degli enta e anche degli anta: tutti siamo stati adolescenti… allora i problemi sembravano giganteschi ed  insormontabili, e non si vedeva l’ora di crescere e di diventare adulti per lasciarsi alle spalle tutto quel groviglio di emozioni. Ma tutti, una volta divenuti “grandi”, abbiamo poi rimpianto il passato e avremmo voluto tornare indietro nel tempo a quell’età dell’oro fatta di sogni, ansie e tremori.

Forse la giovinezza è solo questo perenne amare i sensi e non pentirsi (Sandro Penna)
La poesia di Sandro Penna, ripresa da una nota vignetta di Andrea Pazienza, riesce ad esprimere bene l’essenza dell’età adolescenziale. La giovinezza è simboleggiata dalla notte: “la notte è giovane” perché è breve, dura poco, in un attimo si cresce e si diventa grandi, ci si trova catapultati nel mondo degli adulti, dove il tempo, che una volta ci sembrava infinito, si restringe e si accorcia sempre di più, come si accorciano le giornate all’appropinquarsi della stagione invernale, la stagione della vecchiaia e della morte.

Notti interminabili e pesanti, fatte di pianti sul cuscino, di angoscia, rabbia e paure. Ma anche notti piene di libertà, in cui si poteva urlare, gridare, ballare, correre con la bicicletta, sui roller, sullo skate o con il motorino…

Time is never time at all
You can never ever leave
Without leaving a piece of youth
And our lives are forever changed
We will never be the same
The more you change the less you feel

 

Pubblicato il: 17/03/2021 da Skatèna