Traccia corrente

Selezioni musicali

RCA - Radio città aperta

Selezioni musicali

Elio e le Storie Tese: 26 anni di “Eat The Phikis”!

Elio e le Storie Tese: 26 anni di “Eat The Phikis”!
Ti devo una pinza
Ce l’ho nella panza
Viva il crogiuolo di pinze 
Viva il crogiuolo di panze 
Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande così
Il 28 marzo 1996 Elio e le Storie Tese dava alle stampe Eat The Phikis:

L’album, che “ha una complessità che va oltre i semplici tempi dispari del Progressive Rock a cui si ispira”, è stato pubblicato dopo che la traccia La terra dei cachi, in esso contenuta, ottenne il secondo posto al Festival di Sanremo nel 1996.

Quella stessa traccia, inoltre, vinse il premio della critica “Mia Martini”.

Sulla copertina di Eat the Phikis è raffigurato uno squalo, che richiama un’altra copertina, quella dell’album Time to Move degli H-Blockx, band alternative metal di Münster (diventati famosi per la loro cover della canzone degli Snap! The Power, creata in collaborazione con il rapper Turbo B).

Nel 2000 Eat The Phikis è stato ristampato in confezione digipack, con l’aggiunta di una traccia video di Mio cuggino, famosa soprattutto per la partecipazione nel finale di Aldo-Rolando del trio Aldo Giovanni e Giacomo.

Degna di nota è la decima track, Li Immortacci, che contiene numerose e geniali citazioni di rockstar del passato passate a miglior vita (li Immortacci, appunto), come John Lennon (er Quattrocchi immaginaro), Luigi Tenco (er Vedraro), Ian Curtis (l’Impiccato), Kurt Cobain (er Fucilense), Brian Jones (er Piscina);  Michael Jackson (er Thrilleraro) e i Rolling Stones(Li sassi rotolà), Jimi Hendrix (er Chitara/er voodoocialdaro), Freddie Mercury(er Mafrodito), Bob Marley (er Rastamanno), Elvis Presley (er Pelvicaro), Jim Morrison (er Lucertolaro).

Elio e le Storie Tese, originari di Milano, sono stati fondati da Stefano Belisari (in arte Elio) nel 1980.

Eclettici, ironici e rivoluzionari, capaci di fondere magistralmente e con risultati altamente qualitativi, ma sempre con una vena divertente e dissacratoria, i generi musicali più disparati (rock, pop, jazz, reggae, soul, disco, funk, dance, opera, ecc.), sono sicuramente tra le migliori band che l’Italia abbia mai avuto, considerato anche che a livello tecnico-musicale tutti i membri della formazione sono altamente qualificati e che tutti i loro album sono diventati disco d’oro in Italia.

  • La loro musica è difficile da maneggiare quanto interessante, musica fuori dagli schemi, musica colta di consumo, una sorta di surreale cabaret musicale che nella dimensione teatrale, quella dei leggendari concerti della band, è sempre risultata più coinvolgente e precisa. Una band “rivoluzionaria” perché ha saputo scardinare alla radice le convenzioni più stantie della canzone italiana, prendendo in giro i guru del cantautorato nazionale così come il Festival di Sanremo e il Primo Maggio, giocando senza timore con le parole e le parolacce.  [Ernesto Ansante – La Repubblica]

La popolarità del gruppo è cresciuta esponenzialmente negli anni, alimentata prima dalla circolazione di registrazioni bootleg dei loro spettacoli in locali come lo Zelig di Milano, poi dalla pubblicazione dei primi album e dalle loro apparizioni in tv (come per esempio con la Gialappa’s Band in Mai dire Gol o con Claudio Bisio a Zelig).

A parte il loro secondo posto conquistato a Sanremo nel 1996, nel 1999 ricevettero a Dublino il premio come best italian act agli European Music Awards di MTV e nel 2003 il premio “miglior videoclip” agli Italian Music Awards della FIMI. Nel 2013 parteciparono per la seconda volta a Sanremo, classificandosi nuovamente secondi con “La canzone mononota” e vincendo di nuovo il Premio della critica “Mia Martini”, quello per il “Miglior Arrangiamento” e il “Premio della Sala Stampa Radio, Web e TV”.

Sebbene ad ottobre 2017, durante un’intervista alla trasmissione Le Iene, avessero annunciato il loro scioglimento, in realtà non si sono più sciolti, come dimostrato dalle loro successive partecipazioni a programmi televisivi e/o eventi.


Fonte immagine in evidenza: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Elio_Tione_2006.jpg

Pubblicato il: 28/03/2022 da Skatèna