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9 anni dalla scomparsa di Malcom McLaren, creatore dei Sex Pistols: il nostro omaggio

9 anni dalla scomparsa di Malcom McLaren, creatore dei Sex Pistols: il nostro omaggio

Il rock non è solo musica. Devi vendere un atteggiamento. Se non ce l’hai, sei come chiunque. Sei una band americana.

Malcolm McLaren è dai più ricordato non solo come il manager dei New York Dolls (sebbene nell’ultimo periodo), ma anche come il “creatore” dei Sex Pistols, oltre che fautore della “great rock’n’roll swindle“, la grande truffa del rock’n’roll.

Molti di voi sicuramente avranno visto il celebre docu-film in stile fiction del 1980 diretto da Julien Temple e dedicato, appunto, alla storia dei Sex Pistols, ma narrata dal punto di McLaren, che riuscì a creare dal nulla una delle band che avrebbero segnato per sempre il mondo della musica.

Ma McLaren è stato molto altro. Personaggio eclettico ed irriverente, spregiudicato e innovatore, ha affiancato alle sue attività professionali anche quella di musicista.

Gli album pubblicati a suo nome furono fra i primi del genere hip hop pubblicati in Gran Bretagna. 

Il nostro omaggio a McLaren consiste nel proporvi il videoclip di un suo pezzo hip hop del 1982, Buffalo Gals, singolo realizzato assieme al the World’s Famous Supreme Team, facente parte dell’album Duck Rock del 1983. La canzone è caratterizzata da un ampio scratching e dalle c.d. “calls from square dancing” . Il videoclip vede in prima linea la Rock Steady Crew.

Il verso “First Buffalo Gal go ‘round the outside” è stato ripreso da Eminem all’ inizio del suo singolo del 2002 “Without Me“, ma cambiando le parole “Two trailer park girls go ‘round the outside“:

Breve bio di Malcom McLaren

McLaren nacque il 22 gennaio 1946 a Londra. Nel corso dei sixties si iscrisse a varie scuole d’arte, venendo espulso da molte di esse prima di lasciare definitivamente gli studi nel 1971. In questo periodo iniziò a disegnare vestiti.

Ispirato dal Situazionismo e dalle tesi di King Mob, che promuoverà il compimento di azioni provocatorie per attuare un cambiamento radicale della società, McLaren ne adottò in seguito le tecniche per favorire l’ascesa di alcune bands.

Assieme a sua moglie, la stilista Vivienne Westwood, creo’ l’abbigliamento punk dei Pistols che avrebbe poi ispirato un’intera generazione. Con Vivienne aprì al 430 di Kings Road un negozio di abiti inizialmente per Teddy Boys chiamato “Let It Rock” dal quale la stilista poi diede vita al suo stile, che si ipotizza sia stato ispirato da Richard Hell (membro di Television, Voidoids e Heartbreakers) che aveva adottato il look punk (magliette stracciate, spille da balia, ecc…) già in precedenza.

Il negozio di McLaren è Vivienne cambiò più volte nome, arrivando anche a chiamarsi “SEX”  (da cui poi il nome della band Sex Pistols) per un certo periodo, specializzandosi nella vendita di abiti punk e sadomaso.

Nel 1972 McLaren si recò per affari a New York e lì conobbe i glam/punk New York Dolls. Lo stesso anno rinominò il negozio “Too Fast To Live Too Young To Die” fornendo ai membri della band gli abiti di scena.

Nel 1976, McLaren divenne il manager dei Sex Pistols. Dopo aver fatto fuori il chitarrista Wally Nightingale per rimpiazzarlo con il bassista Glen Matlock (che lavorava come commesso da “SEX”), notò un avventore del negozio, John Lydon, per via del suo vestiario da straccione e lo reclutó nella band ribattezzandolo “Johnny Rotten“.

Nel maggio 1977, la band pubblicò il singolo God Save the Queen durante la settimana del Giubileo della Regina Elisabetta II, seguito poi nell’ottobre 1977 dal primo album, Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols, dopo il quale la band partì per una tournée in America nel 1978.

Dopo l’esperienza coi Sex Pistols, McLaren fece da manager ad altri gruppi, come Adam and the Ants e Jimmy The Hoover.

Nel 1983, McLaren pubblicò Duck Rock, pietra miliare dell’hip hop, un album che, in collaborazione con Trevor Horn e con il The World’s Famous Supreme Team, si dimostrò influente nel diffondere quel genere in Europa.

Successivamente, McLaren abbracciò l’elettronica e la lirica con il singolo del 1984 Madame Butterfly, variazione sull’aria dell’opera originale di Giacomo Puccini e contenuto nell’album Fans.

Neel 1989 esce Waltz Darling, un album che mescola disco funk ed elettro e con cui McLaren lanciò il ballo del vogueing, in seguito ripreso da Madonna.

Nel 1994, incise il concept album Paris, coinvolgendo artiste francesi come Catherine Deneuve e Françoise Hardy.

Nel 1998, McLaren pubblicò Buffalo Gals Back 2 Skool, prodotto in collaborazione con artisti hip hop come KRS-One e De La Soul.

Morì L’8 aprile 2010 all’età di 64 anni.


Immagine in evidenza da: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Fabulous_car_and_malcolm_mclaren_1992_martyn_goodacre_03.jpg


Pubblicato il: 08/04/2019 da Skatèna